In BRASILE

Riprende la scuola con tante iniziative interessanti, visite, gite, incontri e laboratori. Al rientro le attività sono riprese frenetiche, questi ultimi mesi dell’anno saranno quelli decisivi per garantirsi la promozione.

Visite molto speciali

Il programma di educazione civica, spesso prevede la visita presso la Missione, delle istituzioni cittadine, come nel caso della Polizia Militare. Durante la sua visita ha spiegato il ruolo svolto per la sicurezza cittadina illustrando l’addestramento che ogni poliziotto riceve nella sua formazione. In queste occasioni gli adolescenti possono avvicinarsi con facilità e senza timore, ponendo domande per comprendere meglio diritti e doveri di ogni cittadino.

Anche l’Esercito, ha fatto visita alla Missione parlando degli interventi in aiuto alla popolazione nel caso di disastri e calamità. Spesso dopo questi incontri, i giovani rimangono interessati e pensano ad una eventuale un’opportunità per il futuro, in città è presente sia la Fanteria che la Marina, molti dei giovani che terminano il Liceo presentano domanda di ammissione, la posta è ambita, studi universitari e carriera ben retribuita anche se questo comporterà un trasferimento altrove.

D’altro tipo è stata la giornata in visita al Forte Junqueira. Sede del 17° battaglione dalla fine della guerra della triplice alleanza del 1871, è l’antica struttura non lontano da Corumbà, eretta a difesa dei confini con il Paraguay che controlla le sponde del fiume. E’ un luogo ricco di cimeli e interessanti storie, un posto straordinario per portarvi alcune classi elementari. E’ stato difficile mantenere la disciplina, perchè la curiosità e l’entusiasmo era alle stelle, soprattutto le bambine si sono dimostrate le più scatenate lanciandosi in ogni attività senza paura.

Ritiro per i giovani della Gioventù Salesiana

Un gruppo di adolescenti AJA (gioventù salesiana) della scuola Don Bosco e del collegio salesiano Santa Teresa, hanno partecipato ad un ritiro presso la fattoria Banda Alta, la struttura salesiana dedicata a questi incontri. Durante le giornate i ragazzi hanno svolto alcuni compiti di gruppo sul tema “andare oltre al mio volere”, per interrogarsi sul significato del proprio impegno sociale. Confrontandosi con i coetanei ed esprimendo dubbi, idee e paure si sono interrogati sulle motivazione che li spingono a farsi promotori di pace. L’occasione è servita per integrare giovani appartenenti a classi sociali diverse, i giovani appartenenti a famiglie umili della scuola Don Bosco e quelli benestanti del collegio Santa Teresa, ancora una opportunità per abbattere le barriere di classe molto sentite in città.

Animatori dell’incontro sono stati il direttore Padre Waldomiro, la direttrice della scuola Cenic Suor Maria, la direttrice della scuola Don Bosco Maria Clarice, la psicologa del dipartimento di educazione Cristiane Alves e Dilson Esquer coordinatore del gruppo giovanile, il tutto è stato organizzato dalla pastorale diretta da Padre Eduardo.

Cultura di appartenenza e storia della città

Una bella ricerca è stata promossa dagli insegnanti agli alunni delle medie, la “cultura americana dalle sue origini“. Il tema è apparso subito molto interessante e il lavoro di gruppo si è svolto con entusiasmo. Ogni alunno è andato alla ricerca di storie e tradizioni nella propria famiglia che poi sono diventate un racconto comune. Tema apprezzato che ha coinvolto tutti, al termine della ricerca alla presentazione dei lavori, c’è stata anche la degustazione dei cibi tipici brasiliani, risultato delle diverse influenze culturali che in questo paese si incontrano.

Altro argomento interessante proposto dalla professoressa Maristela è stato; “vi racconto il mio quartiere“. Partendo dalla descrizione dei vari tipi di costruzione, materiale e stile sono stati osservati i lati positivi e negativi di ogni situazione e alla fine proporre idee per risolvere problemi di inquinamento, traffico e migliore vivibilità.

La professoressa Laurilena invece ha proposto ai suoi alunni di terza elementare una ricerca sul proprio quartiere e come è cambiato nel tempo. L’argomento ha acceso la curiosità ed è iniziata la ricerca di vecchie foto, articoli di giornale e racconti di come era un tempo Corumbà. Pretesto per insegnare la storia senza diventare noiosi, così facendo ha coinvolto gli stessi alunni a conoscere la storia piuttosto che ascoltarla attraverso una lezione. In entrambi i casi i bambini hanno realizzato lavori molto originali, in un caso modellini con materiale di riciclo e nell’altro  collage con foto d’epoca, ricordi di una città che grazie a loro ha potuto rivivere.

Fiera della tecnologia

Venerdì 25 settembre si è inaugurata la 3° edizione della Fiera di Scienza e Tecnologia per gli studenti di Corumbà e Ladario. La manifestazione si è svolta all’interno del Centro Congressi e vi hanno partecipato le migliori ricerche scelte tra tutte le scuole dei due municipi. La selezione è risultata difficile visto l’alto numero di lavori di grande qualità. Le aree tematiche erano cinque; biologia e salute, scienza pura e applicata, scienze umane e sociali, ingegneria e scienze agricole.

La scuola Dom Bosco ha presentato un lavoro sulle scienze legate all’agricoltura, che trattava una comunità che si trova nei territori lambiti dal fiume Paraguay e che ha sviluppato delle coltivazioni specifiche. E’ stato molto stimolante l’incontro tra gli studenti e la conoscenza delle rispettive ricerche.

Cervejaria, un quartiere da rivitalizzare

In occasione di San Cosme e Damiano quest’anno per la prima volta è stata organizzata una festa nella cappella di San Pedro, nel quartiere di Cervejaria. Questo bairro è molto povero e abitato da famiglie con molti figli che vivono in condizioni carenti. Ci sono molte case chiamate “boca de fumo” dove è risaputo che vendono la droga, questo non aiuta chi vi abita a vivere decorosamente. Il quartiere confina con la Missione e molti bambini studiano alla scuola Don Bosco, tante famiglie sono sostenute dal programma di adozioni a distanza.

Padre Jair ha pensato di programmare questa giornata per movimentare il quartiere offrendo divertimento, un pasto caldo e un sacchetto di dolci a tutti i bambini. La Missione si è fatta carico di preparare tutto, tra cui anche i giochi e l’animazione. Più di mille sacchetti di dolci sono stati distribuiti e la giornata è trascorsa in serenità.

Sfilata 16 agostoUn thè con poesia